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Caritas Modenese

Affinché voi facciate come io ho fatto con voi

Aggiornamento: 9 lug 2021

Giovedì Santo, abbiamo condiviso una Cena di Pasqua insieme a 43 famiglie del nostro territorio, in particolare nuclei monogenitoriali composti da mamme sole e dai loro bambini.


“Infatti io vi ho dato un esempio, affinché voi facciate come io ho fatto con voi” (Cfr. Gv. 13,15). È questo l’invito di Gesù dopo la “lavanda dei piedi”, gesto che rovescia la prospettiva dei ruoli e delle asimmetrie di potere che dividono l’umanità per insegnarci la logica del dono e della fraternità cristiana. È nel desiderio di mettersi alla sequela di Cristo che Caritas diocesana, l’associazione Food For Soul e il Teatro dei Venti si sono fatti prossimi a 43 famiglie del Vicariato Crocetta-San Lazzaro (Polo 2), composte da donne sole o da madri di uno o più figli. L’azione è consistita nella consegna a domicilio di una Cena di Pasqua elaborata nel rispetto della stagionalità dei prodotti, così come delle diverse culture e dei criteri di sostenibilità che garantiscono un’alimentazione ricca e sana.


Subito dopo la consegna del cibo, gli attori del “Teatro dei Venti” hanno narrato le “Favole al Citofono”, che traggono ispirazione dalle “Favole al telefono” di Gianni Rodari, ai bambini e giovani delle famiglie visitate catturando anche l’attenzione dei genitori e vicini del quartiere.

L’intreccio fra cibo, arte, dono e cultura ha reso possibile un gesto di fraternità che, secondo Federico Valenzano, vicedirettore della Caritas, permette “la riscoperta di luoghi e angoli di questa città che rimangono tutt’ora sconosciuti a molti di noi” e che inducono a interrogarsi su


“cosa perde la città se non si allestiscono le condizioni per far fiorire le risorse, i talenti e le capacità delle persone incontrate” e prosegue “È per questo motivo che – parafrasando don Ciotti – non dobbiamo perdere la capacità di provare stupore”.

La condivisione di questo gesto di fraternità insieme alle famiglie più fragili del territorio è il frutto di un intenso lavoro di rete che ha coinvolto volontari e operatori di Caritas diocesana e Food For Soul, i quali hanno lavorato nella trasformazione del cibo; così come la fondazione Auxilium, il cui presidente, Filippo Morandi, ha disposto l’utilizzo dei locali della Mensa Ghirlandina per la preparazione di alcuni alimenti.


Allo stesso modo, le “Favole al citofono” sono frutto di mesi di lavoro da parte degli attori del Teatro dei Venti, i quali da anni portano cultura e sorrisi ai più fragili.

È da sottolineare inoltre anche l’impegno di oltre venti volontari che sono partiti dalla parrocchia di San Giovanni Evangelista per fare le consegne a domicilio. Al ritorno, questi ultimi si sono recati nel Laboratorio Crocetta per restituire l’esperienza e ricevere, anche loro, un piccolo gesto da parte di Caritas diocesana e Food For Soul.


Si tratta infine di un Giovedì Santo che, nella sua semplicità, si inserisce nel progetto Fiducia nella Città, finanziato con i fondi CEI 8xmille, e che ha la finalità di contrastare la povertà educativa e le disuguaglianze attraverso azioni simbolo mirate a incontrare l’alterità, abbracciarne le differenze e le fragilità, e riconoscersi, nella concretezza della prossimità, “sulla stessa barca”.


Azioni, queste, che hanno un profondo senso formativo e che puntano a costruire, passo dopo passo, quella Comunità educante di cui parlavano il Vescovo Erio e l’Assessora Pinelli durante il webinar “Fiducia nella Città” dello scorso 26 marzo.


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