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  • Estefano Tamburrini

Crocetta-Sacca: verso una Città abit-abile

Quali sono i tre criteri che consentono di definire un quartiere “abitabile”? Cosa posso fare io, da cittadino, per promuovere il benessere nel mio quartiere? E cosa possono fare le istituzioni? Questi interrogativi hanno riunito circa trenta persone, tra singoli cittadini e rappresentanti delle istituzioni, i quali si sono confrontati sulla gestione delle criticità del Quartiere Crocetta-Sacca. Criticità complesse e da gestire in un'ottica di responsabilità condivisa. L'incontro si è tenuto lo scorso 28 settembre presso la Parrocchia San Giovanni Evangelista ed ha contato sulle presenze dell'Assessora Roberta Pinelli, la Prefetta Alessandra Camporota, la Vice-prefetta Giulia Di Fiore, il Questore Silvia Burdese, i membri del Comitato Villaggio Europa e altri rappresentanti di parrocchie, associazioni ed altre realtà volte ad arricchire il tessuto sociale del nostro territorio. Per favorire dialogo e riflessione, i partecipanti sono stati riuniti in quattro gruppi, la cui composizione cambiava ad ogni domanda proposta per garantire un confronto più ricco ed eterogeneo tra cittadinanza e istituzioni. Dalle loro riflessioni è emersa la “necessità di legami sociali più solidi”, di una cura “più attenta agli spazi comuni, sia pubblici che privati, la cui condizione rispecchia lo stato d’animo della nostra comunità”. Quest’ultima chiamata a “prendere iniziativa nel miglioramento delle condizioni abitative del proprio quartiere”. Iniziative, queste, che “richiedono di istituzioni capaci di favorire la partecipazione dei cittadini, capaci di intrecciare competenze differenti per affrontare problemi sempre più complessi”. Tale prossimità equivale a “un esercizio di democrazia dal quale non si può prescindere” e che “aiuta le istituzioni a conoscere e governare meglio il territorio”, come affermato dalla Prefetta Alessandra Camporota a fine serata. Come sottolineato nel numero di domenica 25 settembre (p. 4), l’incontro fa parte di un itinerario cittadino avviato sabato 24 settembre, presso il Parco XXII Aprile, sotto la conduzione di Alessandro Tolomelli (Professore in Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Bologna); e organizzato da Caritas diocesana con la finalità di generare occasioni di confronto per la costruzione di una comunità più coesa. Il momento conclusivo si terrà venerdì 7 ottobre alle 18, con un trekking urbano volto a riscoprire i luoghi più significativi del quartiere, restando in ascolto delle narrazioni dei cittadini che lo abitano. Alcune di queste narrazioni sono state valorizzate nella prima fase di attuazione del Progetto diocesano “Città abit-abile”: ricerca-intervento che, da gennaio 2022, ha raccolto le voci e rappresentazioni di 170 persone di età e provenienze differenti (17 le nazionalità coinvolte) sul problema abitativo nel Quartiere Crocetta-Sacca. Ambito territoriale nel quale Caritas diocesana, in continuità con l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, lavora con l’obiettivo di promuovere una responsabilità sociale condivisa intesa come elemento chiave per lo sviluppo della coesione sociale di una comunità.

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